
Il termine gaslighting trae origine dal film “Gas Light” di George Cukor in cui Paula (interpretata da
Ingrid Bergman) è vittima di manipolazione psicologica agita dal marito Gregory (interpretato da
Charles Bergman) che cerca di convincerla di essere diventata pazza. Gregory altera le luci della
lampada a gas della casa in cui vivono e cerca di convincere la moglie che il calo di intensità della
luce sia frutto della sua immaginazione, spingendola a dubitare di se stessa, della sua percezione
della realtà e portandola a credere di essere impazzita.
Il gaslighting è esattamente questo: una forma di abuso psicologico e manipolazione agito nei
confronti di una persona al fine di convincerla di non essere più in grado di valutare la realtà in
modo obiettivo, di avere cioè una percezione della realtà e dei pensieri distorta.
Il gaslighting è una forma di violenza psicologica molto subdola, silenziosa, caratterizzata non da
agiti impulsivi e/o rabbia espressa ma da affermazioni e constatazioni che l’abusante presenta alla
vittima come se fossero delle verità inconfutabili mettendo poi in discussione le sue contestazioni
al fine di convincerla del fatto che non sia in grado di valutare in modo realistico i fatti.
L’abuso si concretizza in sottili manipolazioni verbali e/o gestuali come ad esempio espressioni del volto, toni
di voce, in cui l’abusante mette in dubbio ogni affermazione, emozione, pensiero della vittima.
Chi subisce tutto questo, sperimenta angoscia, impotenza e frustrazione e diventa vittima di questa
forma di abuso senza rendersene conto. L’obiettivo di chi agisce l’abuso è far sentire sempre in
difetto la vittima e farla dubitare di se stessa. In questo modo l’abusante può, da un lato
sopprimere le reazioni di autodifesa di chi subisce e dall’altro sfuggire alle sanzioni che gli
spetterebbero se il suo agito fosse dimostrato.
Chi abusa utilizza diverse strategie di manipolazione come la svalutazione, il condizionamento, il
dirottamento, la negazione e il silenzio punitivo.
A cura della Dott.sa Emanuela Sabatini